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l’Armonia al palato è l’obiettivo finale e si raggiunge attraverso una perfetta fusione tra gli elementi del cibo e quelli del vino. Il nettare di Bacco è in grado, infatti, di esaltare i sapori del piatto degustato, ma per perseguire la perfetta armonia è assolutamente necessario che non ci sia dominanza dell’uno sull’altro. La scelta del vino adatto può così diventare l’ingrediente segreto in grado di rendere sopraffino il piatto degustato.

Versa il vino nel bicchiere, riempiendolo al massimo per un terzo. Il primo incontro è con lo sguardo: osserva il colore, l’effetto della luce sulla superficie, le increspature. Agita il vino nella coppa del bicchiere: sulle pareti interne si formeranno archetti (anche detti lacrime), linee curve più o meno pronunciate secondo la viscosità del vino: se vedrai molti archetti, è probabile che il vino abbia una spiccata gradazione alcolica. Anche le tracce del vino sul bicchiere sono elementi da considerare durante ladegustazione

il vino è un’esperienza dei sensi, un’esperienza che inizia dallo sguardo

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Mentre bevo mezzo litro,
de Frascati abboccatello,
guardo er muro der tinello
co’ le macchie de salnitro.
Guardo e penso quant’è buffa
certe vorte la natura
che combina una figura
cor salnitro e co’ la muffa.
Scopro infatti in una macchia
una specie d’animale:
pare un’aquila reale
co’ la coda de cornacchia.
Là c’è un orso, qui c’è un gallo,
lupi, pecore, montoni,
e su un mucchio de cannoni
passa un diavolo a cavallo!
Ma ner fonno s’intravede
una donna ne la posa
de chi aspetta quarche cosa
da l’Amore e da la Fede…
Bevo er vino e guardo er muro
con un bon presentimento:
sarò sbronzo, ma me sento
più tranquillo e più sicuro.

TRILUSSA.

La Carta dei vini

La scelta del vino sarà del singolo cliente sapientemente condotta con discrezione dalla professionalità dei sommeliers della Cucina di Santandrea

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